E’ passato circa un mese da quando sono tornata a casa dal mio grande viaggio intorno al mondo: il viaggio della vita.
E’ stato l’anno in cui sono stata davvero sola, in cui ho fatto cose che se me l’avessero detto anche solo cinque anni prima non avrei mai pensato che ne avrei mai avuto il coraggio.
E’ stato l’anno delle amicizie: il conoscere persone che probabilmente non vedrò mai più, ma che un loro solo gesto o una parola detta in un momento giusto rimarranno per sempre nel mio cuore.
E’ stato l’anno anche dei litigi, quelli pazzi e probabilmente immotivati. Ho capito che ci sono persone a cui non importa il tuo percorso di vita, ma a cui semplicemente bastava tenerti legata nella loro frustrazione e che, a questo punto, le vite si devono per forza dividere.
E’ stato l’anno in cui mi sono scoperta una persona nuova, a cui non importa più di dire una parola sbagliata, ma semplicemente parla ed agisce senza pensare, ma almeno non avrà rimpianti.
E’ stato l’anno in cui ho capito che non bisogna per forza piacere a tutti: ci sono persone che non ti apprezzeranno mai, ma tu devi amarle lo stesso perchè il modo in cui vedi il mondo dipende solo da te.
E’ stato l’anno in cui quando vagavo da sola in un posto nuovo, non conoscendo le strade o le persone, mi sentivo sempre a casa: perchè la vera casa è dentro di noi quando siamo in pace con noi stessi.
Il tornare a casa dopo tanto tempo porta tante emozioni, forse molte più di quelle prima di partire: hai l’eccitazione di rivedere le persone che ami, i luoghi in cui sei cresciuto e i divertimenti con gli amici di sempre! Dopo un po’ però torni alla solita routine…
Oggi però vedo questa “routine” come una fortuna. Sì, perchè non vedo più la noia che sentivo l’anno prima di partire. Oggi ci vedo la consapevolezza di me stessa. Ho capito che le cose cambiano quando cambia il tuo punto di vista: sei tu e solo a tu a decidere cosa ti può far male e cosa no.
Sei tu che devi scegliere se portare rancore e stare male o semplicemente concentrarti su te stesso e scegliere di essere felice accettando le situazioni e perdonando, soprattutto te stesso.
A volte mi chiedono: “come fai a non offenderti, a non starci male per quello che ti ha detto?” e io rifletto tra me e me e capisco che non mi importa! Ormai è un gesto automatico, ma io ho scelto di essere felice e ho capito se qualcuno ti offende o ti tratta male, il problema è solamente suo.
Questo è stato l’anno dell’amore: quello per me stessa.
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
Marcel Proust
Bellissimo post e complimenti per l’esperienza che hai fatto… concordo su ogni singola parola! In bocca al lupo per i tuoi prossimi viaggi!
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Grazie mille!!! Ora aspetterò un po’ per il prossimo viaggio 🙂
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